Gioia .... !  Non è l'allegria sfrenata, non è l'autocompiacimento orgoglioso, non è il tripudio isterico che, come fuoco di paglia, si riduce a cenere . C'è un'arte più esigente per conquistare la felicità, ed essa passa solo attraverso un esercizio serio della coscienza, della vita, della morale . Solo cosi sboccia quel volto più normale della gioia che si chiama serenità . ( Gianfranco Ravasi )

"Quando si dà la mano a Dio, egli non lascia tanto facilmente la presa !"
(Julien Green)

Se la nostra ricerca-pellegrinaggio ci conduce fino a Dio , Egli non ci lascia . Il simbolo delle mani unite sta ad indicare la libertà e la grazia . Dio è così grande che non ha bisogno di condizionare le nostre scelte, ma è così legato alla sua creatura da non essere il semplice notaio delle nostre decisioni.
" Siamo opera delle sue mani", dice la Bibbia, e non ci lascerà facilmente cadere fuori dalle sue palme,  che ci sorreggono e riscaldano .

 

"Sono un ragazzino negro, una goccia d'acqua pura / a cui la gioia di vivere

ha fatto crescere in cuore  un giovane mais lucente di freschezza...../

O miseria,  corsara  armata fino alle radici, / 

o crudele brigante che rapì la mia infanzia ! "

                                                                                   ( René Depestre )

Mentre ci affrettiamo in acquisti, tra regali e oggetti superflui, gettiamo uno sguardo anche sul visino che conosce quella < corsara > che è la miseria .

Essa sporca quelle gocce d'acqua pura che sono i ragazzi , costringedoli a una esistenza indegna, privi di quella gioia di vivere che fiorisce nei loro cuori come il mais lucente delle loro terre di origine . 



 Pensiero del giorno

Se pensassimo a tutte le fortune che abbiamo avuto senza meritarle,

non oseremmo lamentarci ( J. Renard )

Cerchiamo di esercitarci ogni giorno a dire almeno un grazie a Dio e a tutti coloro che ci riservano un gesto di cordialità, un aiuto, una parola calorosa . Tentiamo anche di cogliere il valore dei favori che consideriamo ovii e scontati : l'aria, l'acqua, la bellezza del mondo, le amicizie e cosi via .. Si racconta che Aristotele, interrogato su che cosa invecchia e muore presto,  rispose lapidario : " la gratitudine "



                 Pensiero del giorno

I primi testimoni della fede cristiana ammonivano che dobbiamo entrare nel regno di Dio attraverso molte tribolazioni  (Atti 14,22) . Ai nostri giorni in cui si vuole avere tutto e subito, senza impegno e fatica, queste parole risultano ostiche . E' necessario ritornare alla serietà dell'impegno, alla severità dell'esercizio, alla virtù della fortezza, all'umile pazienza, doti che spesso vengono scartate dall'illusoria ricerca  del risultato facile  senza percorrere le necessarie  strade  dei   ( Gianfranco Ravasi )