20 marzo 1824 –
2015
191° anniversario della nascita di
Carolina Francesca Adelaïde Lenferna de
Laresle
la Serva di Dio Madre Maria Agostina
“ Non sono
venuto da me stesso, ma chi mi ha mandato è veritiero… Io lo conosco, perché
vengo da lui… ” (Gv. 7, 28.29)
In queste parole del
Vangelo del giorno Gesù è testimone della comunione con il Padre e dalla piena
comunione con Lui deriva l’affidamento e l’obbedienza, che sono le condizioni
fondamentali della sua missione.
La vocazione e la missione
di Madre M. Agostina sono nate da una comunione profonda con Gesù
nell’Eucaristia, che la riconducono continuamente al progetto di Dio su di lei
con la forza donata dallo Spirito.
Questo ci permette di
porci in sintonia, durante l’Anno della Vita Consacrata, con lo spirito e gli
appelli che ci sono stati rivolti da Papa Francesco : “ Guardare
il passato con gratitudine… Vivere il presente con
passione… Abbracciare il futuro con speranza ” (Lett.
Ap. per l’Anno della Vita Consacrata 1,2,3).
In
particolare, per quanto riguarda la virtù della speranza, il Papa sottolinea come si tratti di una
virtù “ che non si fonda sui numeri o sulle
opere ma su Colui nel quale abbiamo posto la nostra fiducia ” (3).
Ci torna in
mente un pensiero semplice di Madre M. Agostina : “Noi non abbiamo per
scopo che la gloria del nostro Divino Maestro lavorando per la salvezza delle
anime ” (Madre M. Agostina al Card. Barnabò, 13.09.1870).
Cercando di interiorizzare questo
messaggio della nostra Madre Fondatrice anche noi possiamo dare il nostro
contributo umile e concreto per “svegliare il mondo ” (2),
cominciando da quel mondo che è dentro e accanto a noi.
Sr. M.
Emerenziana e Maria Teresa Vaccari
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