Care sorelle,
Dopo la giornata di riposo, la domenica non lavoriamo, oggi , 11 Lugtlio, abbiamo ripreso il nostro lavoro sui questionari, ed è stata la volta dei Voti . Si troverà poi il tutto del lavoro negli Atti del Capitolo , ma per ora possiamo solo fare cenno a qualche osservazione che è emersa dal lavoro dei gruppi .
La povertà, in una logica di paradosso, ci rende ricche e capaci di farne donazione agli altri .
-Chi non vive la povertà di spirito, pur avendo tutto, si ritrova ad avere nulla
La castità : è connaturale al nostro essere donne, amare, generare e servire, ma per noi consacrate questo è possibile se trova la sua sorgente in Cristo ed è l’anima del nostro apostolato .
-La mancanza di fraternità e di comunicazione, come pure le relazioni non aperte a tutte, mettono a rischio la castità .
L’obbedienza ci mette in rapporto con Dio, è sacramento di missione nella quale scopriamo la sua volontà attraverso le nostre superiore .
-La persona cosciente e matura offre la sua obbedienza di fede e di intima adesione, ben sapendo che essa non diminuisce la sua dignità di persona, ma la valorizza .
Vi salutiamo cordialmente in Gesù e Maria e confidiamo sempre nelle vostre preghiere .
Sr M. Andreina e Consiglio
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